Il bambino fin dal suo concepimento esprime dei bisogni fondamentali per sviluppare appieno le proprie potenzialità.
Risulta importante poter soddisfare questi bisogni, che si possono riassumere: nel bisogno di sviluppare relazioni costanti di accudimento, di protezione e sicurezza, di esperienze appropriate al proprio grado di sviluppo, di avere modelli di riferimento stabili, di imparare i propri limiti.
Per tutti questi motivi è importante il tipo di relazione che i genitori instaurano con il loro figlio: è infatti all'interno della relazione (a cui contribuiscono sia i genitori che il bambino) che tali bisogni possono essere soddisfatti.
In alcune situazioni o in dei momenti particolari della vita, una buona relazione genitore-bambino può diventare di difficile realizzazione: pensate, ad esempio, i cambiamenti che si succedono durante la fase dell'adolescenza del figlio, o in fase di invecchiamento del genitore, o nel periodo dello svezzamento o nell'ingresso a scuola, nei casi di handicap....
In queste momenti, i genitori hanno bisogno di un supporto, di imparare ad utilizzare degli strumenti educativi da utilizzare con i loro figli, di imparare un modo diverso di rapportarsi a loro.
Tale insegnamento non mira a correggere il difetto di un genitore, ma a renderlo consapevole di alcune procedure che esso, senza l'aiuto di un professionista, non può conoscere.
Lo scopo che ci si propone di raggiungere è che il rapporto genitore-figlio, guidato da un esperto, ma attivo all'interno dell'esclusiva relazione, diventi il luogo di una interazione efficace e fiduciosa.
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