La fine della vita di una coppia, è un evento che l’inconscio legge come un lutto. Il lutto della separazione, diversamente dal lutto reale, produce degli effetti un po’ diversi, poiché ciò che va elaborato è il fatto che un partner si è allontanato e bisogna accettare che una parte della vecchia coppia vivrà e condurrà la sua vita in maniera indipendente.
Le reazioni possono essere svariate, ma spesso è la rabbia che prende il sopravvento sul dolore. La rabbia è l’emozione, per eccellenza, più difficile da contenere ed elaborare, ma, anche essa, fa parte del processo di crescita di una persona, qualora non venga da essa bloccato.
Cosa succede se la coppia che si separa ha figli? Le cose si complicano ulteriormente poiché sebbene ci sia una separazione di coppia, quella genitoriale rimane per sempre. Come genitori non si potranno mai separare. Questo vuol dire che se la separazione è conflittuale e vi è la presenza di figli, questi possono soffrire maggiormente il cambiamento in atto.
L’età del bambino, nel momento della separazione, gioca un ruolo importante. Più il bambino è piccolo più la sua struttura cognitiva non gli permetterà di capire quali sono i reali motivi della perdita che sta subendo. La reazione del bambino può essere quella di sentirsi, lui, il responsabile della separazione dei genitori, può pensare di essere stato cattivo, motivo per cui uno dei due genitori si è allontanato. I sentimenti di abbandono, frustrazione e rabbia possono essere provati nello stesso momento dal bambino. Ma anche lui farà un percorso di elaborazione (che può cominciare con la negazione dell’accaduto, passando per varie tappe, fino all’accettazione), la cui direzione sarà data non solo dal suo modo di essere, dal carattere e dalla personalità, ma anche dall’ambiente circostante. Sarà diverso se i genitori non hanno conflitti rispetto a quando li hanno, sarà diverso se i genitori non lo utilizzano in modo strumentale per ottenere delle case, sarà diverso rispetto alla presenza di un nuovo partner nella coppia e dal momento in cui ciò accade… I casi sono davvero infiniti, i genitori non sono tutti uguali così come i bambini e le famiglie di origine, che possono dare il loro contributo negativo o positivo. Non esiste, quindi, una causalità diretta tra separazione e problematiche dei bambini: non tutti i bambini di genitori separati hanno le stesse difficoltà.
Sarebbe fondamentale per il bambino che la coppia riesca a separare il rapporto coniugale da quello genitoriale e quindi educativo.
E’ importante la disponibilità di entrambi i genitori a spiegare al bambino cosa sta accadendo.
Il gruppo di amici o la presenza di fratelli (di stessi genitori biologici) può essere un punto a favore della resilienza, cioè del processo che permette di ritrovare un equilibrio emotivo. Anche la presenza di insegnanti o adulti contenitivi possono essere di sostegno al bambino.
In conclusione, le situazioni che possono crearsi e i fattori protettivi e di rischio sono talmente tanti che le conseguenze traumatiche non dipendono dal vivere il solo evento della separazione. Il bambino più ha fattori protettivi più ha la possibilità di ritrovare il suo equilibrio psicoemotivo.
Dr.ssa Paola Romitelli
|